lunedì 30 aprile 2007

Il buon pastore, by Robert De Niro

The Good Shepherd, di Robert De Niro, con Matt Damon, John Turturro, Angelina Jolie, Alec Baldwin, Robert De Niro, Joe Pesci.

Film visto di recente, la storia di un agente segreto accompagna la storia della CIA, dalle origini, la nascita dall'OSS, il servizio segreto militare ai tempi della Seconda Guerra mondiale, agli eventi della Baia dei Porci.

Un film non movimentato, lungo, con un cast veramente notevole, incentra lo sguardo sulle attività del protagonista, il dramma psicologico, il suo lento adeguarsi alla camicia di forza rappresentata dal suo lavoro, mentre vengono evitati i colpi di scena, l'azione o la suspance.
Chi si aspetta una vera storia della CIA ne resterà deluso, ovviamente non vi sono rivelazioni, nemmeno una panoramica esauriente sulle sue diverse attività nella Storia.

Il potere richiede il suo scotto da pagare, in questo caso la vita privata: la vita privata dell'agente Edward Wilson è sacrificata totalmente, amori, famiglia, affetto figliale. Tutto è sacrificabile, tutto viene sacrificato.
Il potere riduce qualsiasi possibilità di realizzazione di sè, se non attraverso il perseguimento del potere stesso, con le motivazioni patriottiche che diventano mano a mano più confuse, l'obbedienza forse un alibi che rende Wilson simile a un comune impiegato che fa il suo lavoro.
(In questo film De Niro sembra non aver mai sentito la frase "il potere logora.. chi non ce l'ha"!)

Una nota fra le altre: mi sembra poco credibile almeno per l'epoca (e quindi prevedibile la trama), che al figlio di un membro dell'elite wasp come Wilson, oltretutto confratello della Skull and Bones, si potesse permettere di sposarsi con una donna di colore.. forse questo di per sè era una cattiveria voluta del nemico?

Un film che non convince completamente.
Battuta da ricordare: quella nel dialogo con Joe Pesci, in cui si dice (pressapoco, vado a memoria) che se gli italiani hanno la famiglia, gli ebrei la tradizione, gli irlandesi la loro patria, i wasp hanno solo l'America, e gli altri non sono niente, sono solo di passaggio.

Nessun commento: