martedì 1 maggio 2007

Il cinema USA e la tecnologia

Stasera ho visto qualche fotogramma di quel che mi è sembrato un brutto film, The Day After Tomorrow: quello che ho trovato buffo è notare come in questo come in moltissimi altri film spettacolari americani, nonostante si vedano situazioni ai limiti della sopravvivenza, le persone si trovano sempre con luci perfettine, ambienti ben illuminati, attrezzature sempre adeguate, come appena acquistate (non sia mai che la tecnologia ci abbandoni, perderemmo ogni nostra sicurezza).

Mi vengono in mente film come il Solaris di Andrej Tarkovskij, con la base spaziale in cui regnava il disordine... ben altra cosa rispetto a 2001 Odissea nello spazio di Stanley Kubrik!
(anche se in questi casi vi erano scelte registiche motivate)

Quest'ultima suggestione mi è venuta da una mia recente visione di un altro film del regista russo, Stalker.
Film che,
neanche a farlo apposta, leggo da Wikipedia, ha ispirato l'albo 84 di Dylan Dog, Zed, che non ho letto, sarà all'altezza? (qualche dubbio mi viene..)

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