domenica 28 gennaio 2007

Il Barokko negli anni '90, secondo Bacilieri

Questo è un tentativo di scrivere una recensione di Barokko. Chissà che un giorno non lo riprenda in modo meno confuso!

In attesa di poter rileggere una storia di Paolo Bacilieri (spero presto), orfano al momento del Napoleone di Ambrosini, più volte da lui disegnato e sceneggiato, mi sono ritrovato a (ri)leggere queste storie, pubblicate tra il 1988 e il '92 su Comic Art e raccolte in un volume dalla Black Velvet.

Il volume giaceva da tempo in mezzo ai mucchi di fumetti e libri (che inesorabilmente invadono la mia stanza e un giorno mi crolleranno addosso, soffocandomi!): avevo già letto le storie di questo insolito pseudo-investigatore privato, e gli avevo anteposto altre letture.
Eppure, rileggerlo adesso nulla toglie al gusto della riscoperta, e questi anni tra gli '80 e '90, così mirabilmente raccontati, così diversi agli anni che viviamo adesso, sono comunque vivi e presenti, del tutto attuali.
Il segno di Bacilieri è ancora volutamente sporco, e solo più tardi si convertirà ad una linea chiara più nitida. La capacità di sceneggiatore è già decisamente matura, anzi, a questa lettura posso dire che immaturo ero io, il lettore di allora.

Barokko è un investigatore privato, ma nelle storie, in cui si trova coinvolto più che protagonista, si riduce anche a girare filmini ai matrimoni o a partecipare persino ad un colpo.
Ma i personaggi con cui convive non sono meno rappresentativi di un mondo metropolitano e provinciale di cui siamo figli: sono oltre la morale, nel senso che l'hanno superata, gli unici interessi che hanno sono decisamente materiali, se vivono sentimenti forti questi spiccano nel panorama desolato che li circonda (disegnato e rappresentato). Così per "Brodo" e Mona, Michele e Erika.
Altri sono presi da una "gestione" quotidiana dei rapporti familiari, Barokko in particolare, e questo sembra ancora più eccezionale, anche perchè sono gli unici di cui si può immaginare un futuro.
Infine vi sono quelli che, anche se possono uscire sconfitti dagli eventi, non sono vittime: Sandokan, e nuovamente Michele ed Erika.

Il racconto di Bacilieri non vuole essere edificante, nè si ravvede un tentativo di fare morale: proprio per questo Barokko è uno spaccato perfetto, una descrizione che un'inchiesta giornalistica non saprebbe dare con altrettanto vigore, degli anni del cosidetto "edonismo reaganiano", ovvero l'"epoca craxiana".

Le storie presenti nel volume sono "Otello 91", "A22 Modena-Brennero", "Tragicomixage", "Erika", e "Conad". Conclude il volume la storia incompiuta "The Big Trip" (che Bacilieri stesso definisce essere estranea al Barokko delle storie precedenti), e uno sketchbook.

P.Bacilieri, Barokko, ed. Black Velvet, 14,00 euro.

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