giovedì 8 febbraio 2007

Julia numero 100

Bè, trovo difficile parlare di una serie che non mi appassiona: niente di male, succede, e comunque si tratta di una serie che ha riaggiunto l'ambito numero 100! (degno del colore, quindi, una sorta di affettuoso riconoscimento in casa Bonelli).

Premetto che questo numero non mi è nemmeno dispiaciuto.

Ma essendo pigro (e un po' stràc, ovvero stanco in piemunteìs maccheronico) farò quello che è più facile: criticare. E nemmeno una grande critica.
Ordunque, quel che mi preme dire qui è che detesto i siparietti umoristici di Giancarlo Berardi, li ricordo anche nel mitico Ken Parker (in edicola trovate la ristampa, compratelo!), presenti anche in questo albo sceneggiato in compagnia di Lorenzo Calza: l'ho detto!
Sono semplici, ma anche semplicistici: è come se lo sceneggiatore si rivolgesse un attimo al pubblico e dicesse "adesso scusate un attimo, faccio divertire quelli tra voi che sono i più sempliciotti, li faccio contenti così poi possiamo riprendere con la storia!".
Ecco, sono d'accordo che ci si debba rivolgere ad un pubblico eterogeneo, e che divertire non sia facile (anche quando il divertimento non deve essere per forza impegnato), da Berardi però mi aspetto i più!

G.Berardi e L.Calza, G.Trevisan, Julia n. 100, Clowns, Sergio Bonelli Ed., 3,00 euro

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