...ma con gran piacere! Il numero appena uscito è ottimamente sceneggiato e disegnato, e si può anche ringraziare l'affiatamento degli autori dell'albo.
La storia è ambientata nei pressi di un aeroporto canadese, con Dampyr che torna dalla sua avventura precedente, a cui si è aggregato Kurjak. Poco posso dire della storia, senza svelarne i particolari, dico solo che una bufera in arrivo costringerà i nostri eroi a fare una pausa in tale località amena.
La sceneggiatura di Diego Cajelli è molto cinematografica, con una caratterizzazione particolareggiata dei personaggi, si dà spazio alla loro umanità senza permettere che rubino la scena agli altri, i dialoghi sono ben curati, gli equilibri nella trama calibrati.
È difficile essere innovativi in una storia d'orrore, ma si segue con piacere lo svolgersi del racconto, ed è quello che conta davvero.
I disegni e le chine di Fabio Bartolini rendono un grande servigio alla storia: nell'ambientazione, ora all'esterno nella bufera ora nell'ambiente circoscritto dell'aeroporto, nel dare la giusta attenzione al personaggio, alle sue espressioni e gestualità, nelle inquadrature e nella resa della luce, tra chiaroscuri, tratteggio e retini. Tutto senza strafare e con gran misura.
Non credo di esagerare dicendo che sarebbe un ottimo esempio da portare ad una scuola di fumetto!
Dampyr n. 85 - Occhi di gelo, di D.Cajelli e F.Bartolini, Sergio Bonelli Editore, 2,50 euro.
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