Hellboy - Strani luoghi, di M.Mignola, ed. Magic Press, 13,00 euro.
Mike Mignola è un maestro che sa miscelare - con un'alchimia che solo lui conosce - chiaroscuri raffinati allo stesso tempo di facile lettura, citazioni dal folklore di tutto il mondo, maestri del terrore e creature della letteratura popolare, atmosfere evocative e sane scazzottate.
In parte ti squarcia un velo sui mostri e orrori che si celano sotto la superficie del mondo che viviamo, per poi liberarci facendoli prendere a sganassoni da quel grosso adolescentone americano che in fondo è Hellboy.
In questa storia, dedicata non a caso a Hans Christian Andersen e William Hope Hodgson, Hellboy ha a che fare con Streghe dell'Acquitrino, stregoni africani, l'inquisizione spagnola, tutto il pantheon di fantasia celtica (grugach in primis), Hecate, aztechi, il lovecraftiano Ogdru Jahad, H.P.Blavatsky, e chi più ne ha più ne metta!
Possiamo quindi perdonare Mignola se non è riuscito a inserire gli uomini-fungo!
Se vogliamo avanzare una critica, si potrebbe dire che Mignola non riesce a spingere l'accelleratore sulla tensione, l'orrore e l'inquietudine, ma in fondo.. non sarebbe Hellboy!
Hellboy è anche ironia e evasione (che secondo me trovano l'apice nelle storie del "piccolo" Hellboy), e in fondo se si vuole qualcosa di più inquietante, si può leggere le storie di Lovercraft, di Alberto Breccia, e le trasposizioni di Poe a fumetti di Dino Battaglia.
(e scusate se con la strega dell'acquitrino mi è venuto in mente la strega del mare del mitico Popeye di Segar)
Nessun commento:
Posta un commento