Recentemente e meno recentemente sono nate forme di comunicazione e interazione in rete che appaiono prive di senso.
Un esempio è Twitter, un servizio che ti permette di rendere noto a tutti con un messaggio brevissimo quello che si sta facendo, in un dato momento, o un breve pensiero stile SMS.
Un altro è Second life, grazie al quale si entra in un mondo virtuale, popolato da avatar tridimensionali. In Second life si sono sviluppati fenomeni peculiari, quali l'utilizzo di tale ambiente per presentare una propria interfaccia e fornire i propri servizi, da parte di aziende, istituzioni e politici.
Ora, se le ragioni di tanto interesse per queste nuove funzionalità mi sfugge, ed è difficile capire se tali iniziative avranno un futuro e in che modo si evolveranno (perchè si evolveranno, questo è certo), devo dire che non bisognerebbe nemmeno stupirsi troppo.
Si stanno sperimentando in tutte le direzioni le possibilità offerte dalla comunicazione pervasiva date dalle tecnologie (in realtà dalle nuove infrastrutture, tecnologiche, economiche e sociali).
Come bambini che provano un nuovo gioco, esplorano un nuovo ambiente, scoprono i propri sensi, gli incerti passi si fanno per il gusto di farli, per verificare le proprie potenzialità, la forza di giovani muscoli.
Ci sarà tempo per capirne l'uso e le potenzialità in modo più adulto e più cinico (volto allo sfruttamento economico, al monitoraggio, all'influenza e al controllo), per adesso godiamoci il divertimento di un gioco innocente.
(ovviamente lo sfruttamento affatto disinteressato è già in corso, mi sembrava più bello chiudere così!
In ogni caso si può desiderare di esercitare una maggiore consapevolezza, e cercare di constatare, se il mezzo è il messaggio, quale relazione mezzo/messaggio si realizzi in realtà)
e ora un messaggio edificante
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