I.Putilin, Memorie del capo della polizia di San Pietroburgo, Sellerio editore Palermo, 8,00 euro.
Di recente ho letto questo libricino piccolo, comodo da portare con sè (non economico, vista la paginazione).
Sono le memorie di Ivan Dmitrievic Putilin, capo della polizia di San Pietroburgo dal 1866 al 1889, assai noto ai suoi tempi (ogni omofonia con Putin è casuale). Il libro presenta tre tra i casi presentatisi a Putilin nella sua carriera, casi eclatanti, capaci di toccare l'interesse del pubblico ma narrati con umana curiosità, non priva di compassione e ironia.
I racconti sono Una folle vendetta, su di un efferato omicidio in un albergo, La beneficenza, caso di una truffa attuata ai danni di diverse personalità religiose, e Il terribile caso della bella omicida, cruenta e crudele strage ai danni di un'intera famiglia.
Putilin scrive con l'abilità di un cronista privo di scandalismi, capace di rendere partecipi del proprio desiderio di scoprire i colpevoli e le loro motivazioni.
Ho trovato anche interessante notare di come queste motivazioni, di un delitto o di una truffa, siano ottimi indizi per capire le differenze di mentalità di un'epoca lontana.
Qui un'altra minirecensione.
Qui se qualcuno desidera sentire l'inizio di un audiobook, in lingua originale. :)
Qui il riferimento ad un altro libro che vede Putilin in veste di protagonista, Il costume di Arlecchino del contemporaneo Leonid Juzefovic (che oltre ad una serie di libri con Putilin, ha scritto una biografia su Ungern-Sternberg, di cui parlò Hugo Pratt in Corte sconta detta arcana). eh eh
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