Visto questa notte "L'occhio è per così dire l'evoluzione biologica di una lagrima" di Alberto Grifi, mancato di recente. Un racconto sull'Olocausto e il successivo sugli abusi perpetrati in carcere (filmato non recente, è del '69, quanto si può dire attuale?).
Molto bello.
Nessun commento:
Posta un commento