Due veloci accenni a due albi usciti con Dylan Dog, un bicchiere vuoto (Dog, che sta per "storia scritta da cani") e uno pieno (Dylan, una "signora" storia): il primo è il volume 43 di Dylan Dog Super Book, l'altro la ristampa del numero 221 della collana regolare del Nostro.
Il primo contiene, in un volume cartonato (unica nota positiva), le storie Il grande Marinelli, di Robin Wood e Luigi Piccatto, e Ho ucciso Jack lo squartatore, di Tiziano Sclavi, Montanari e Grassani.
Diciamolo, la prima storia non ha proprio senso: cioè, ha un'inizio, una fine e delle vicende con una certa coerenza, ma nessunissimo motivo d'esistere. Si parla di faciulle con superpoteri (perchè, chi sono, e in fondo che ce ne frega di loro?), salvata da una ex del nostro Dog finita paraplegica (e continuamo a chiederci, non per crudeltà ma perchè queste divagazioni nulla portano alla storia: che cosa ce ne continua a fregare?) dalle grinfie di uno zingaro crudele (ma badaben badaben, disprezzato dagli altri zingari, perchè crudele... ovvero si possono sfruttare i luoghi comuni purchè si sia buonisti), che cerca di vendicarsi con ovvia crudeltà, ed è qui che il Nostro interviene ma è qui che mi fermo, nauseato dallo spreco di carta che la storia ha generato... (ma se il Wood aveva bisogno di soldi, non glieli si potevano dare senza farci perdere tempo? Ho altri fumetti da leggere, io!!)
La seconda storia (pure Sclavi toppa), non precipitando nell'infimo come l'altra, è comunque una storia ingarbugliata senza che da questo se ne tragga godimento alcuno...
Insomma, il volume si può tralasciare senza danno, e mal ne incolga chi per puro spirito di collezionismo si decida di acquistarlo! (anche se averci speso soldi è già una punizione di per sè!)
Senza infamia e senza lode i disegni...
L'altro albo, la ristampa de Il tocco del diavolo, di Paola Barbato e Fabio Celoni, dimostra la bravura della sceneggiatrice, che mette in campo nientepocodimeno che il fallimento del bene e del male (o l'impossibilità di una concezione pienamente dicotomica e assolutista di questi due poli), nella persona dei due comprimari.
E mi sembra perfino di notare una certa ironia nel mostrare uno di questi dall'aspetto quasi sofferente e melanconico, da eroe romantico un po'... dannato, l'altro sfacciatamente pseudofricchettone, in realtà si tratta di due maschere che verranno alla fine rovesciate: il primo non esibisce il suo stato di sofferenza senza motivo, sarà dannato ma è consapevole, il secondo, pur più positivamente aggressivo e sicuro di sè, in realtà deriva questo suo atteggiamento dall'ignoranza!
E all'altezza si dimostra anche il disegnatore, con un disegno espressivo e noir, piacevolmente dinamico.
Dylan Dog Super Book n. 43 - Il grande Marinelli, di Robin Wood e Luigi Piccatto, Ho ucciso Jack lo squartatore, di Tiziano Sclavi, Montanari e Grassani, Sergio Bonelli Editore, 5,00 €.
Ristampa Dylan Dog n. 221 - Il tocco del diavolo di Paola Barbato e Fabio Celoni, Sergio Bonelli Editore, 2,70 €.
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