Stavo ascoltando Kingston Town degli UB40 quando mi sono immaginato, su un motivo simile, la canzone di un ragazzo che sognando di tornare a casa, si vedeva accolto con gioia dalla gente, le ragazze che cantavano per lui e se lo corteggiavano, e le cose sbagliate andavano tutte a posto. La canzone era allegra, ma triste al contempo, perchè era la canzone di un ragazzo che stava morendo mentre cantava, nel tentativo di emigrare clandestinamente in qualunque paese migliore del posto da cui proveniva, e il suo era un sogno che si realizzava solo nella sua ultima canzone.
Dopo un po' mi è venuto in mente che per certi versi assomigliava a una vecchia canzone di Lucio Dalla, La casa in riva al mare (e magari anche altre), che parla di una speranza che non si riesce a realizzare, e si trasforma in illusione, e lo fa in modo lieve eppure triste.
Chissà quante volte i nostri pensieri non sono altro che ricordi?!? (accidenti, l'ho rifatto di nuovo, questo è Philip Dick!)
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