Ovviamente non parlo del giaguaro, ma del Saguaro, che è un cactus, oltre che il protagonista dell'ultima serie Bonelli!
Devo dire che sono sempre più piacevolmente stupito da questa nuova produzione, credevo che questa nuova serie non mi potesse prendere e invece vengo per fortuna smentito. La caratterizzazione dei personaggi è ottima, coerente, il protagonista ha quella giusta grinta senza essere troppo soverchiante, le ragioni dei comprimari sono rese evidenti senza scadere nel didascalismo, la drammatizzazione viene regolata al giusto livello, senza scadere nel melodramma, l'azione modulata e profusa al momento giusto.
Se proprio devo segnalare qualcosa, la figura dello sceriffo mi risulta ancora troppo monodimensionale, nelle reazioni che riesce a suscitare, ma chissà che la situazione non si evolvi prossimamente.
Saguaro riesce a essere una serie che sposa l'aspetto realistico e la caratterizzazione storica con l'azione, senza appiattirsi su una o l'altra dimensione, ma giocandosele tutt'e due offrendo un piacevole passatempo, nè piatto nè noioso. E non è poco.
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