Questa affermazione di Michelle Hunziker mi ha fatto venire l'idea per un fumetto horror-realista sulla situazione italiana (ma non solo?).
In pratica il nostro mondo viene rappresentato (è la realtà o solo come la vede un ragazzino?) come infestato da mostri, in particolare: alcuni anziani, in genere potenti e/o opulenti diventano vampiri, che si nutrono dei/delle giovani ancora vitali (bunga bunga docet), la popolazione è in buona parte trasformata in zombi, destinati al sonnambulismo abulico della vita quotidiana, alla decadenza gli anziani, alla fame perenne i disoccupati ecc. Non escludo la presenza di licantropi selvaggi, ovvero tifosi e teppisti, alcuni diavoli nella veste di politici (o viceversa?), corrotti e corruttori.
Probabilmente solo pochi riescono a mantenersi normali, in genere i più giovani, ma non destano interesse, troppo pochi e troppo deboli per fare qualcosa.
Un fumetto ottimista! :-)
(se non altro può rappresentare la visione che molti hanno della situazione italiana oggi)
Il protagonista potrebbe essere un ragazzino.. Il finale non so, se non tragico, amaro: prova a ribellarsi, non ce la fa ma salva la pelle e cerca di costruirsi una vita e farsi una famiglia con la fidanzata (d'uopo), resistendo e creando un gruppo di ribelli.. ma un giovane amico che va a trovarlo ci mostra la sua visione (con cambio di punto di vista), e il protagonista, che lo saluta sulla porta, è un altro zombie!
idee in caduta libera... idee, passioni, letteratura e fumetti, cinema, informatica, viaggi, esperienze
martedì 14 dicembre 2010
Horror in Italia
venerdì 26 febbraio 2010
Scarti letterari
In questo post metterò idee e frasi che non metterò mai in romanzi e racconti che non scriverò mai...
Quel giorno gli venne da immaginare che la camminata degli altri fosse come se fischiettassero: quel ragazzo che ciondolava davanti a lui sembrava un fischietto allegro e strafottente, l'uomo con la valigetta e il viso accigliato sembrava intonasse un motivo lugubre e serio, forse una marcia funebre, la donna delle pulizie un blues stonato e stanco, il fattorino una marcetta sostenuta (suonata da una banda che non avrebbe retto ancora per molto). Poi vide lei...
- Dio ha creato gli uomini a sua immagine e somiglianza!
- È per questo che sono così cattivi!
- Sei crudele!
- No, cara: mi piace essere il migliore in quello che faccio, e non sarò mai crudele come la vita.
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